Il direttore di Luke Guadagnino ha ripetutamente affermato che la sua mini-serie per HBO "Noi siamo quelli che siamo" sembrano affatto come la sua immagine più famosa di "chiamami con il tuo nome". Nonostante il fatto che l'azione di entrambi i film sia spiegata in Italia, e nel centro della narrazione ci sono adolescenti che sono consapevoli della loro sessualità, il Guadagnino insiste che concettualmente è due storie diverse. Qualunque cosa fosse, ma due progetti hanno qualcos'altro: Timothy Shalam e Armmer Hummer.
Secondo il New York Times, Shalam e Hammer, sono entrati in "Noi siamo quelli che siamo", e anche prima che gli spettatori attenttori notati nella terza serie di un certo carattere, che apparve molto simile a Shalam. Le fonti vicine al progetto hanno confermato che la figura che si svolge nella cornice dietro Scott Mescadi in una delle scene è davvero uno Shalam. Si prevede che anche la comparsa del martello nella nuova serie Guadagnino sarà quasi impercettibile.
Timothée Chalasmet è uno sfondo in più nell'ultimo EP che siamo chi siamo e Luca Guadagnino mi ha detto che gli spettatori dagli occhi aquilo saranno in grado di individuare Armie più tardi nella serie, anche ... https://t.co/rokbworq0g.
- Kyle Buchanan (@kylebuchanan) 29 settembre 2020
"Siamo quelli che siamo" raccontano di due adolescenti americani che vivono su una base militare americana immaginaria situata a Kyodja, a Venezia. La serie è dedicata agli argomenti dell'amicizia e del primo amore. Il film sarà composto da otto episodi, tre dei quali sono già entrati nell'etere. La serie finale sarà disponibile il 2 novembre.